“Febbraio febbraietto mese corto e maledetto” è un vecchio proverbio popolare che ricorda quanto questo mese spesso si faccia ricordare!! Ormai siamo giunti al suo termine!
Sotto però al buio e al freddo la terra pullula di movimento.
I semi lasciano il loro vecchio involucro decomposto ormai senza vita, e un nuovo germoglio si aggrappa alla terra in attesa di farsi vedere alla luce del sole al primo tepore
È proprio un bel bulbillo bianco e bianco candido è il suo colore.
Coraggioso campanellino si affaccia al mondo quando ancora intorno tutto è in trepidante attesa.
Piccole Gocce di neve, un segno di vita che appare in mezzo a tutte le foglie morte
e rami spogli nonostante il freddo.
Annuncia che la primavera è alle porte e una nuova stagione prenderà il posto di Generale inverno.
È bello notare quanti sono i nomi per identificarlo:
Bucaneve è il più utilizzato, Bianco come il latte, Galanthus (dal greco), Galantino, Stella del mattino, Foraneve. Spesso spontaneo, è di semplice coltivazione.
Il Bucaneve ama la mezz’ombra poiché i fiori al sole si risentono e si sciupano velocemente.
Seminala ti comunica la gioia scaturita alla vista di questi candidi foraneve
riportandoti questa poesia: “Il bucaneve” di Lord Alfred Tennyson.
Benvenuto e ancora benvenuto,
leggiadro fiore di Febbraio,
fin dai tempi antichi
solitaria primizia.
Giungi con il freddo,
annunciando un tempo più lieto,
anticipando maggio,
precedendo le rose.
Benvenuto e ancor benvenuto,
leggiadro fiore di Febbraio!