Le fragole “cibo da fate”, (così le definiva Shakspeare).
Seminala concludeva l’articolo dedicato alle fragole con queste righe:
“Le piantine di fragole sono tutte in fila, equidistanti una dall’altra, su montagnole di terrenno ricoperto da un apposito telo nero che le proteggerà dalle erbe infestanti, le terrà al calduccio ed eviterà che il frutto marcisca a contatto con la terra.”
Ebbene oggi grazie alla terra, al sole, all’acqua ed alle cure dell’ortolano eccole qui: le Fragole, belle, rosse e succose.
Tanto desiderate ed attese per un pò di tempo saranno gradite ospiti delle nostre tavole.
Chissà quante ricette ispireranno!
Seminala vi ricorda, (come scrisse Pietro Andrea Mattioli 1501-1578):
“le fragole, oltre a essere deliziose, spengono la sete e sono utili agli stomaci colerici”
Nelle mitologia le fragole sono definite “piccoli cuori rossi” dispensatrici di bellezza, salute, giovinezza, amore.
Si legge che:
“Venere s’innamorò perdutamente del bellissimo giovane Adone che divenne il suo amante. Adone era un abile cacciatore, ma Marte, eterno amante di Venere, preso da feroce gelosia, gli scagliò contro un cinghiale, che lo ferì a morte. Venere pianse disperata sopra il corpo ormai esanime del’amato, e le sue copiose lacrime, cadendo a terra, si trasformarono in piccoli cuori rossi, le fragole.”(maggiori info)