Le luci e i colori delle feste lasciano le nostre case e il mese di gennaio più grigio e freddo ha preso il sopravvento. Seminala ti invita a colorare un angolo di casa con una pianta allegra, e a volte anche profumata: il ciclamino.
Non tenerlo sempre in casa.
Per vederlo fiorito rigoglioso e arzillo lascialo sulla finestra, sul balcone o su un davanzale all’aria aperta e alla luce del giorno (non al sole diretto per lungo tempo).
Potrai poi in serata ritirarlo dal freddo invernale e godertelo all’interno.
Non esagerare con le innaffiature e sempre dalla base del vaso.
In questo modo eviterai quelle muffe antipatiche che potrebbero comprometterne la bellezza e la fioritura. Inoltre non gettar via il tuo ciclamino dopo la prima fioritura ma sperimenta la piacevole esperienza di mantenerlo in vita e farlo rifiorire.
Ricorda che un tempo il ciclamino era usato come ornamento per augurare fertilità e per aumentare la sicurezza in se stessi.
Pare che il profumo emanato di fiori di ciclamino favorisca l’incontro di persone affini.
Seminala ti ricorda che il ciclamino, dono rifiorente della natura, dell’amore semplice e spontaneo,
è presente nel ritornello della canzone “Saluto del marinaio” (1942):
“Prenditi questo mio fiore, appuntalo sul petto e non tremare,
prendilo, è un ciclamino, l’ho colto tra i più belli del giardino…
Se tornerò col segno del valore lo porteremo insieme sull’altare…
Prenditi questo mio fiore, appuntalo sul petto e non tremar…”