Il mese di maggio e di giugno sono letteralmente un’esplosione di colori, profumi,
fioriture di ogni genere per eccellenza i mesi più vitali dell’anno.
È proprio ora il periodo balsamico di una erbacea perenne tanto gentile e umile:
la camomilla matricaria.
Utilizzata e conosciuta già dagli antichi egizi per le sue molteplici qualità terapeutiche.
Seminala ti propone di passare un pomeriggio di tranquillità, goderti la campagna e cogliere la camomilla.
Ti siedi accanto e scegli i fiorì dai piccoli petali rivolti in basso (se li strofini emaneranno il loro aroma intenso).
Raccolta la camomilla potrai procedere con l’essiccazione.
Disponila ben allargata su un vassoio di carta o di legno, coprila con cotone o un bel canovaccio leggero e ponila in zona ventilata.
Così facendo eviti la formazione di muffe che ne comprometterebbero l’utilizzo.
Quando i fiori di camomilla si sbricioleranno tra le mani potrai conservarli in contenitori di vetro ed utilizzarli in diversi modi.
Si legge che:
[…] la tisana di camomilla calma nausea e vomito, normalizza il flusso mestruale ed allevia i dolori del ciclo, abbassa il colesterolo, modera le reazioni allergiche.
l’infuso di camomilla è un ottimo collirio per lavaggi oculari in caso di congiuntivite o di irritazione, antinfiammatorio in impacchi, per eczemi, eruzioni e altre malattie della pelle.
L’acqua ottenuta dal decotto di camomilla se aggiunta a quella del bagno esercita un’azione rilassante.